sabato 21 settembre 2013

Dress To Kill

Dal Febbraio 1974 all'anno successivo i Kiss pubblicano tre album in studio, aumentando velocemente il seguito di fan. Il tamtam mediatico aiutava la band ad avere un pubblico sempre più folto ai loro concerti, pronti ad assistere ad uno spettacolo mai visto prima. "Hotter Than Hell" non si rivelò, nonostante il disco d'oro, un album che potesse segnare la carriera dei Kiss, quindi un po' pressati dalla casa discografica, un po' per motivazioni proprie, la band ritornò a lavorare ad una nuova produzione da porre su vinile. L’obiettivo era portare il gruppo ad un livello superiore, riuscire a fare il tutto esaurito sempre, dando un immagine che rimaneva impressa nella mente di chi li andava a vedere. La casa discografica Casablanca aveva sollecitato le vendite con singoli e tv show ma volevano aumentare i loro sforzi e le loro idee per far si che il nuovo album avesse qualcosa di più! Il nuovo album avrebbe dovuto racchiudere un inno, un anthem facilmente riconoscibile da tutti che portasse un aumento incredibile di vendite ed esibizioni dal vivo mai viste prima.

Nasce così "Dressed to Kill" il terzo album in studio della Band Statunitense, al suo interno ecco l'inno che da generazioni viene ancora tramandato, "Rock and Roll All Nite" nacque semplicemente da due mezze canzoni incomplete delle due menti pensanti della band, Paul e Gene, i quali ricucirono i frammenti e scrissero un pezzo leggendario. La sensazione era quella di aver scritto un pezzo che avrebbe sfondato. Un disco perfetto, oltre a delle canzoni perfette, deve anche avere un estetica che sia perfetta, quindi viene contattato uno delle leggende della fotografia, Bob Grue, quello che aveva immortalato John Lennon e tante altre rockstar, e proprio dal fotografo nacque l’idea di cogliere la band truccata, in giro per la Grande Mela ma in giacca e cravatta. Una grande idea per alimentare l’anticonformismo e l’utopistica lotta contro il sistema, realizzabile solo facendosi prestare abiti da qualcuno, in quanto nessuno di loro possedeva giacche e cravatte. Infatti nella copertina, troviamo un Gene Simmons con un vestito troppo corto e stretto abbinato ad un paio di zoccoli bianchi che fanno impressione per bruttezza ed abbinamento. La copertina con logo bianco e sfondo nero, nonostante tutto, si dimostrò incisiva nonostante la band ormai aveva perfezionato al meglio anche il suo make-up nei vari live.


La musica, in questo nuovo lavoro, è decisamente migliore e lo standard compositivo si è sollevato vertiginosamente. Oltre "Rock and Roll All Nite" che ormai fa parte della storia, il resto dell'album, risulta potente, ben scritto e memorizzabile da chi ascolta. Sin dalle prime note di "Room Service", il suono appare più moderno grazie anche e sopratutto alla registrazione tenuta presso i celebri studi Electric Lady di New York. Chitarre e cori in risalto e una voce di Paul Stanley che spunta fuori dagli speaker e una batteria che si sente anche in spessore, tutto molto Kiss con un Gene che lucida il marchio di fabbrica con una voce unica, forse anche inaspettata, colorando un pezzo bello da canticchiare durante tutta la giornata. Minimale il riff di "Getaway" che esplode tutta nella voce rocamente avvelenata del “Gatto” ed Ace che si scatena anche nelle cuciture del pezzo. Si arriva cosi ai capolavori di "Rock Bottom" e "C’mon and Love me". La prima si apre con un lungo e significativo arpeggio, con la voce di Paul pronta a volare verso il cielo. La seconda è una love rock song, melodicamente intensa. Ovviamente si arriva  al singolo "Rock and Roll All Nite". Orecchiabile, potente, semplice nella struttura,pieno di energia, un simbolo della dinastia Kiss. Quando il singolo venne rilasciato, nonostante le grandi speranze riposte, non fu il successo, anche se le radio lo proponevano di continuo, in molti pensavano che era un pezzo (né carne né pesce) , non fu né una catastrofe né un successone. Alla fine la storia gli ha dato ragione e questa (semplice) canzone divenne un ritornello che rimane nascosto per tutta la vita in una parte del cervello pronto ad uscir fuori quando ce n'è bisogno. Il tour che seguì il disco fu straordinario tanto che qualcuno lanciò l’idea di registrare al\cune date dal vivo. Nasce così, secondo me, una delle band più unica della storia del Rock.



VOTO 8


Track listing

Room Service (Stanley) - 2:59
Voce solista: Paul Stanley

Two Timer (Simmons) - 2:47
Voce solista: Gene Simmons

Ladies in Waiting (Simmons) - 2:35
Voce solista: Gene Simmons
Getaway (Frehley) - 2:43
Voce solista: Peter Criss
Rock Bottom (Frehley, Stanley) - 3:54
Voce solista: Paul Stanley
C'mon and Love Me (Stanley) - 2:57
Voce solista: Paul Stanley
Anything for My Baby (Stanley) - 2:35
Voce solista: Paul Stanley
She (Coronel, Simmons) - 4:08
Voce solista: Gene Simmons
Love Her All I Can (Stanley) - 2:40
Voce solista: Paul Stanley
Rock And Roll All Nite (Simmons, Stanley) - 2:49
Voce solista: Gene Simmons



Il gruppo

Gene Simmons - basso; chitarra ritmica nella terza traccia; voce
Paul Stanley - chitarra ritmica; chitarra solista nella sesta traccia; voce
Ace Frehley - chitarra solista
Peter Criss - batteria; voce

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