Rimaniamo in
epoca anni ottanta con un altro disco che ha segnato la storia di questa
decade.
L’anno è il
1987, lo stesso di The Joushua Tree
degli U2 e di Strangeways, Here We Come
degli Smiths.
L’artista è
colui che ha stabilito ogni record, Michael Jackson.
Cinque anni
dopo l’apice di Thriller che rimane
ad oggi il disco più venduto della storia della musica con oltre 115 milioni di
copie, Bad mantiene l’ex Jackson 5
ancora sulla cresta dell’onda.
Il video del
singolo Bad fu girato da Martin
Scorsese in una stazione della metropolitana di New York, che rimase chiusa per
una settimana.
Dal disco
vennero pubblicati dieci singoli, per provare ad ottenere lo stesso successo di
Thriller, che però rimase
inarrivabile.
Per questo
motivo le canzoni contenute in Bad le
conosciamo tutti, le abbiamo sentite e risentite alla radio, ma non stancano
mai.
Da Bad a Smooth Criminal è un viaggio musicalmente più duro del disco
precedente, e questo vinile sembra di acciaio inossidabile. Il tempo dopo 26
anni non lo impolvera e non lo dimentica.
Michael
Jackson sarà morto davvero, se la starà spassando su un’isola deserta o sarà
diventato un fantasma o un zombie come in Thriller,
ma dovunque sia ce ne ricorderemo ancora a lungo.
Rattle And Hum è l’ultimo disco degli
anni ottanta per gli U2, ed è un mix di canzoni inedite, cover e live version
di alcune canzoni di The Joushua Tree
e del passato.
E’ la
colonna sonora dell’omonimo film che documenta la vita e la musica degli U2 in
quel periodo.
E’ disco
ambizioso e indefinito che si apre con Helter
Skelter, del White Album dei
Beatles, in una versione live da brivido, che tutt’oggi rimane una delle
migliori cover mai realizzate.
Attraverso
l’omaggio al poeta irlandese Boyle o’Reilly esiliato in una terra chiamata Van Diemen’s Land, si arriva ad una
delle canzoni più famose del disco, Desire,
primo singolo in cui gli U2 diventano molto, forse troppo americani.
Hawkmoon 269, secondo me una delle
migliori, si riferisce ad un piccolo paese vicino a Rapid City, nel Dakota,
mentre il testo, strutturalmente semplice, parla per metafore, del bisogno di
amore (When the night has no end/As the
day yet to begin/As the room spins around/I need your love).
All Along The Watchtower è la cover di
un pezzo del 1968 di Bob Dylan, per rimarcare l’America.
Angel Of Harlem, secondo singolo,
pubblicato il primo dicembre 1988, è dedicata alla cantante jazz Billie
Holiday, e, spesso, ancora oggi nei concerti, porta in alto il nome di Rattle And Hum.
Bob Dylan
compare di nuovo per la stesura del testo e l’incisione di Love Rescue Meche parla dell’amore, cosi come When Love Comes To Town, un vero e proprio blues con la
collaborazione di BB King.
La
bellissima Heartland è forse il
motivo centrale della pubblicazione dell’album, attraverso l’atmosfera e la voce
calda di Bono si prova a spiegare la sensazione di essere nel cuore
dell’America (Missisipi and the coton wool heat/Sixty-six a higtway speaks/Of desert
dry/Of cool green valleys/Gold and silver veins/Of the shining cities).
God Part IIriprende un pezzo di John
Lennon chiamato God, in cui cantava
di non credere in niente, e allo stesso modo Bono non crede a tante cose, ma
crede ostinatamente nell’amore. E’ il pezzo che segna il divario ancora sottile
tra gli U2 degli anni ottanta e quelli di Achtung
Baby.
Titoli di
coda.
Arriva a
concludere questa raccolta di stornelli e
canzonette la canzone più bella del disco e forse la più romantica mai
scritta da Bono, All I Want is You, il
cui video fu girato sulla spiaggia di Ostia a pochi passi dal set di Federico
Fellini.
È la canzone
con cui gli U2 chiudono una decade magica e per certi versi rappresenta il loro
scioglimento metaforico. Johnny Marr lascia gli Smiths, i Simple Minds sono in
crisi, i Pink Floyd suoneranno per un altro disco come i Dire Straits, per non
parlare dei Clash, dei Police e di tutta quella musica che ha reso epica questa
decade. Che, parafrasando una canzone dei Simple Minds, ha dato alla musica un
nuovo sogno dorato.
All I Want Is You forse si riferisce
anche a questo, alla consapevolezza che anche se i tempi sono cambiati, gli U2
continuano a suonare e a restare uniti tra di loro e con il loro pubblico.
Tre accordi
più la verità?
Probabilmente
si.
Bono canta di tutto ciò che conta veramente in
un rapporto di coppia, oltre i regali eclatanti e le promesse impossibili.
Tutto quello che conta è voler stare insieme.
Noi del
Terzo Lato, come tutti gli amanti della musica in vinile, amiamo molto di più
parlare di un disco di inediti piuttosto che di una raccolta, ma come spesso mi
succede nella vita, a volte bisogna fare delle eccezioni.
E poi c’è da
dire che le case discografiche ogni tanto, nel corso del tempo, ristampano gli
album, mentre le raccolte finiscono nel dimenticatoio, e questo le rende ferme
e salde in un determinato periodo storico.
I Police
sono stati uno dei gruppi fondamentali della musica degli anni ottanta. Capitanati
dalla mitica e mistica figura di Sting hanno rivoluzionato il concetto di rock
alternativo dal 1977 al 1984. Fanno parte di quelle band come Simple Minds,The
Smiths e Dire Straits, che hanno gettato le basi per la musica di oggi, quella
che fin da subito gli U2 hanno
riadattato, tant’è che lo stesso Sting elesse il gruppo di Dublino a eredi
dei Police.
Il vinile
finissimo di Every Breath You Take The
Singles comprende tutti i grandi successi del gruppo di Londra, e
attraverso queste canzoni si può comprendere maggiormente, che in un singolo
disco, la grandezza musicale del gruppo.
In ordine
cronologico si parte da Roxanne,
contenuta nel disco d’esordio Outlandos D’amour
e l’apice di Message In A Bottle e si
arriva Wrapped Around Your Fingers,
capolavoro di Synchronicity, il disco
d’addio e forse il migliore, datato 1983.
Sting nome d’arte
di Gordon Matthew Thomas Sumner, nato
alla fine del Vallo di Adriano nei pressi di Newcastle, dopo l’addio ai Police,
ha continuato la carriera da solista con alti e bassi, verso la scoperta di
diversi suoni e esperienze di vita, come testimonia lo straordinario concerto
nella cattedrale di Durham, in Inghilterra, dove riunisce la passione per la
musica antica, i riferimenti ad Italo Calvino e le sue nuove canzoni.
Da qualche
anno se sta nella sua tenuta in Toscana e si rilassa con un buon bicchiere di
vino.
La magia dei
Police è finita, ma non è mai stata dimenticata, in riferimento Bono, frontman
degli U2, sottolineò che stare in una band è il massimo, e Sting, autore e
figura superiore, ha fatto le migliori cose con i Police.
Insomma…
chiedi chi erano i Police e questa raccolta ti risponde.
Buon ascolto.
The Police – Every Breath You Take The Singles (1986)