martedì 19 febbraio 2013

U2 War


‘War non vuole raccontare i carri armati, le bombe o le pistole. Vuole raccontare la realtà, le storie vere di famiglie distrutte dalle guerre in tutto il mondo. Per questo in copertina c’è la faccia di un bambino’.
Bono





A tre anni da Boy torna in copertina Peter Rowan, ma i suoi lineamenti ed il suo sguardo sono cambiati e suscitano rabbia e paura.

Il primo gennaio gli U2 lanciano il primo singolo dell’album, New Year’s Day, che entra nella UK Top 10.
Il testo è ispirato alla rivolta popolare in Polonia; per riprendere il controllo il primo ministro arrestò il presidente del sindacato e proclamò la legge marziale. Lo storico video tra la neve della Svezia e la potenza del testo lo rendono uno dei pezzi simbolo degli U2 (Under a blood-red sky/A crowd has gathered in black and white/Arms entwined, the chosen few/The newspaper says, says/Say it's true, it's true.../And we can break through/Though torn in two/We can be one/I... I will begin again).
40 in chiusura è una canzone improvvisata con le parole riprese dal Salmo 40 della Bibbia. Fino al 1990 è stata la canzone conclusiva di ogni show degli U2 con The Edge e Adam Clayton a strumenti alternati.

Sunday Bloody Sunday in apertura di disco ha un testo che rimane tra I migliori della storia del rock.
Il gruppo la suonò per la prima volta a Belfast nel 1982: Si chiama Sunday Bloody Sunday, parla di noi, dell’Irlanda. Ma se non piace a voi, non la suoneremo mai più.
Parla del vergognoso comportamento a Derry nel 1972, da parte dell’esercito inglese che sparò sulla folla pacifica uccidendo 14 persone.

Nel live Under A Blood Red Sky, Bono introduce la canzone con la bandiera bianca e con queste parole: questa canzone ha fatto parlare molto, forse troppo, questa non è una canzone di rivolta, questa è Sunday Bloody Sunday.
Il testo è un rifiuto universale alla violenza, e gli U2, nonostante il sangue irlandese, non vogliono mandare un messaggio di nazionalismo o di far cambiare idea a tutti i costi con attentati terroristici; infatti qualche anno più tardi (nel film Rattle And Hum), attraverso questa canzone, criticheranno i membri dell’IRA per un attentato che provocò la morte di undici persone: Molti cercano di fuggire dalla disoccupazione. Qualcuno fugge dai disordini dell’Irlanda del Nord . dall’odio, dalle celle di isolamento e dalle torture e dai feroci atti di terrorismo, come quello verificatosi oggi nella città di Enniskillen in cui sono morte undici persone e molte altre ferite in una domenica maledetta domenica.
E lasciatemi dire una cosa. 


Ne ho abbastanza degli americano-irlandesi che non tornano nel loro paese da 20 o 30 anni e vengono da me a parlare di Resistenza, della Rivoluzione d’Irlanda, della gloria della Rivoluzione e della gloria di morire per essa.
Al Diavolo la Rivoluzione!
Costoro non parlano della gloria ottenuta uccidendo per la Rivoluzione. Che gloria c’è nello strappare un uomo dal suo letto e ucciderlo di fronte a sua moglie e ai suoi figli?
Che gloria c’è in questo?
Dov’è la gloria nel mettere una bomba durante la parata del Remembrance Day formata da vecchi pensionati con le loro medaglie tirate fuori dai cassetti e lucidate per l’occasione?
Dov’è la gloria in questo?
Nel lasciarli morenti o nel renderli storpi per il resto della loro vita? Nel seppellirli sotto le macerie di una rivoluzione che la maggioranza della gente del mio paese non vuole?



In tutti i testi di War ci sono immagini di guerra e nuovi spiragli di speranza. Musicalmente non si discosta dai primi due dischi, tuttavia è evidente che il ragazzo, prima in crisi d’identità e poi spirituale, ora si guarda intorno e protesta in un mondo troppo diviso e arido, con la forza della bandiera più potente: quella bianca.



Voto 7/10

                                                     

U2 – War (1983)

Side One
Sunday Bloody Sunday
Seconds
New Year’s Day
Like A Song
Drowing Man


Side Two
The Refugee
Two Hearts Beat As One
Red Light
Surrender
4
0



All songs written by U2

Bono: Vocal & Guitar
The Edge: Guitars, Piano, Lap Steel, Vocal ("Seconds")
Adam Clayton: Bass
Larry Mullen Jr.: Drums & Percussion
Electric Violin: Steve Wickham ("Sunday Bloody Sunday", "Drowning Man")
Trumpet: Kenny Fradley
Backing Vocals: Cheryl Poirier with Adriana Kaegi, Taryn Haegy also Jessica Felton ("Surrender", "Red Light")

Produced by Steve Lillywhite
Except '*' Produced by Bill Whelan (Mixed by Steve)
Engineered by Paul Thomas
Assisted by Kevin Killen
U2 Management: Paul McGuinness
Recorded at: Windmill Lane Studios, Dublin Ireland

Boy Photograph: Ian Finlay
Band Photograph: Anton Corbijn

Fonti:
u2anchetu

Il Terzo Lato Del Vinile - Il Sito


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