lunedì 11 febbraio 2013

U2 October






‘Nella musica degli U2 ci sono cattedrali e strade. Le strade conducono alle cattedrali e mentre ci cammini ti senti nervoso, ti sembra che qualcuno ti stia seguendo. Ti volti, ma non c’è nessuno. Poi arrivi alle cattedrali, entri, e solo allora capisci che c’era davvero qualcuno che ti stava seguendo: Dio’.
Bono



Ad un anno esatto da Boy gli U2 pubblicano October, con il quale devono cercare di mantenere le aspettative , devono andare oltre il successo del singolo I Will Follow e iniziare a dimostrare qualcosa di concreto.
Tutto, però, va storto. Il disco inizialmente doveva chiamarsi Scarlet, ma rischiò di non venire mai pubblicato.
Bono, The Edge e Larry entrano in un gruppo integralista cattolico, che non condivide il rock and roll, Adam, di religione protestante, prova a guardare con distacco i tre quarti del gruppo.
A pochi mesi dalla registrazione viene rubato a Bono, durante il tour americano, il taccuino con tutti i testi, che dovranno essere in gran parte improvvisati.
L’autore si trova costretto a prendere ispirazione dai testi che conosce meglio, ed uno di questi è senza dubbio la Bibbia.

La prima canzone Gloria non si riferisce ad una donna, ma è una preghiera di un uomo smarrito che invoca l’aiuto del Signore (I try to sing this song/I, I try to stand up/But I can't find my feet./I, I try to speak up/But only in you I'm complete), il ritornello in latino è ispirato dall’ascolto di alcuni canti gregoriani (Gloria/In Te Domine/Gloria/Exultate).


I Fall Down la spiega direttamente Bono a Boston nel 1983: Questa canzone parla del ‘provarci’, provare magari fallendo, ma almeno provare. Mi ricordo tre... magari è di più: tre, quattro, cinque anni fa, quando eravamo una ‘garage band’ da una terra ‘garage’. Mandammo tutte quelle lettere alle persone delle case discografiche, delle stazioni radio, che dicevano ‘John, non sto arrivando da nessuna parte ma spero di arrivare da qualche parte un giorno!
La rabbia personalissima di Bono esplode in I Threw A Brick Through A Window e si mischia ad un rimando alla regione, in particolare al momento in cui Gesù ridona la vista al mendicante fuori dal tempio (No-one, no-one is blinder/ Than he who will not see/No-one, no-one is blinder/Than me).
Nel 1981 Bono introduce Rejoice in questo modo: A Dublino stanno abbattendo le case nel centro città e stanno spingendo le persone fuori dal centro e le stanno gettando in quartieri fuori città come se fossero qualcosa di non umano. Ma io dico: rallegratevi!
Questa potrebbe essere definita come la canzone simbolo dell’intero disco, è l’impotenza di fronte al mondo, sconfitta dalla possibilità interiore di cambiamento verso il meglio, è partire da quello che si ha e riuscire a guardare oltre, è un motore alimentato dalla gioia (I can't change the world/But I can change the world in me/I rejoice). 


la titletrack è uno dei brani più corti e poetici degli U2 e anche stavolta Bono spiega in prima persona il suo significato: Ottobre è un'immagine. Penso che siamo passati attraverso gli anni sessanta, e siamo passati attraverso un periodo in cui le cose erano in piena fioritura. Abbiamo avuto i frigoriferi e le automobili, abbiamo mandato degli uomini sulla luna, e tutti pensavano a quanto fosse grande il genere umano. E ora, essendo passati attraverso gli anni settanta e negli anni ottanta, è il periodo più freddo dell'anno, ed è dopo la stagione del raccolto: gli alberi sono nudi. Si possono vedere le cose, e alla fine ci si rende conto che forse in fondo non eravamo così svegli, ora che ci sono milioni di persone disoccupate, ora che abbiamo usato la tecnologia con cui siamo stati benedetti per costruire bombe per macchine da guerra, per costruire razzi e cose simili. Perciò Ottobre è una parola minacciosa, ma anche piuttosto poetica...
Il testo di With A Shout è un chiaro riferimento alla crocifissione di Gesù, mentre Stranger In A Strange Land è la fotografia di un rapido incontro con un soldato di Berlino Est.
Scarlet, rispolverata nel 360°Tour dopo la liberazione di Aung San Suu Kyi, ripete semplicemente la parola rejoice.
Is That All? è musicalmente identica a The Electric Co. di Boy, per quanto riguarda il testo, è un invito ad andare oltre al primo impatto suscitato dalla musica.


October è un disco che per poco non finì gli U2 prima che iniziassero. I disagi di Boy qui sono più sentiti e spirituali. La crisi macrocosmica e microcosmica sbatte contro i valori morali di giustizia e le credenze religiose di gioia, generando uno strano strato di smarrimento che si distende in tutti i solchi del vinile.

Voto: 6/10

                                                        

U2 – October (1981)


Side One
Gloria
I Fall Down
I Threw A Brick Through A Window
Rejoice
Fire


Side Two
Tomorrow
October
With A Shout
Stranger In A Stange Land
Scarlet
Is That All?


UK Album Chart: #11

Vocals: Bono
Guitars - Piano: The Edge
Bass: Adam Clayton
Drums: Larry
Producer : Steve Lillywhite
Studio: Windmill Lane, Dublin. July - August 1981
Manager : Paul McGuinness

Engineer : Paul Thomas
Assistant Engineer : Kevin Maloney
Oillean Pipes & Bodhran: Vincent Kilduff
Sleee Layout: Rapid Exteriors
Photography: Ian Finlay

All titles written by U2
Mastered by John Dent at The Sound Clinic
Published by Blue Mountain Music Ltd

Fonti:

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