giovedì 21 febbraio 2013

Le "Piramidi" di Alan Parsons

Il Terzo Lato Del Vinile - Il Sito


Pyramid il terzo album in studio della band britannica The Alan Parsons Project, è sicuramente a mio modesto parere uno dei più "progressive rock" album, che la band del geniale Alan abbia mai pubblicato. Il disco usci nel Giugno del 1978 dopo un anno di registrazione nei celebri e omonimi studi di Abbey Road, si tratta di sicuro di un concept album incentrato sulle piramidi di Giza come si intuiste subito dando uno sguardo dalla finestra situata nel back della copertina, un disco incredibile, dove le influenze new wave si sentono e si amalgamano o mescolano, come piace dire a "Morrissey", in un "Prog" quasi puro, quasi alla vecchia maniera. Il tutto potrebbe far pensare ad un Pop Rock banale, ma vi assicuro che non si tratta di questo, Alan Parsons rimane fedele alla linea, se così si può dire, pur sperimentando un genere che stava emergendo in Gran Bretagna intorno al periodo di registrazione dell'album in maniera esplosiva, il new wave. Molti artisti del rock progressivo hanno utilizzato questo stile nei loro album durante il periodo che va dalla fine del 1977 al 1979, periodo che rimane secondo me al di fuori di quello che la parola "Progressive Rock" sta a significare nei vocabolari della musica. In questo album se vogliamo analizzarlo come veri professionisti delle riviste Rock, il genere new wave si evidenzia, attraverso il ritmo, di canzoni come "Can't Take It With You"" e in "Pyramania", ma poco male per chi non è amante del genere, perché come liberi alla griglia di partenza la puntina del giradischi,  gira interrottamente sulle piste come uno splendido Gran Premio dei tempi d'oro di Schumacher. Giusto per darvi qualche nozione in più, vi ricordo che Pyramid è stato nominato per il Grammy Award del 1978 come il miglior album di quell'anno. La copertina non rovina di certo la valutazione del disco con una scena alla "Stargate", tutto avvolto da un mistero che ti fa venire voglia di indagare all'interno dove aprendo LP trovi la scritta "... questo album si propone di amplificare gli echi ossessionanti del passato ed esplorare i misteri irrisolti del presente. Pyramid ... l' ultima meraviglia rimanente del mondo antico.", e allora come una corsa alla tomba del faraone vai a sentire traccia per traccia, e ogni traccia è come un cunicolo pieno di tranelli che se ti lasci prendere dalla musica supererai e finalmente troverai la mummia che cercavi, via la puntina rimetti il disco nello scaffale ed esclami "Waooooo...". 8/10 meritati sul campo.

Tracce:

Testo e musica di Alan Parsons e Eric Woolfson.

"Voyager" – 2:15 - strumentale
"What Goes Up..." – 3:56, voce di Colin Blunstone
"The Eagle Will Rise Again" – 4:03, voce di Dean Ford
"One More River" – 4:16, voce di David Paton
"Can't Take It with You" – 5:02, voce di Lenny Zakatek
"In the Lap of the Gods" – 5:29 - strumentale
"Pyramania" – 2:43, voce di Jack Harris
"Hyper-Gamma-Spaces" – 4:20 - strumentale
"Shadow of a Lonely Man" – 5:34, voce di John Miles

Pyramid è stato rimasterizzato nel 2008 con le seguenti tracce bonus:

"Voyager/What Goes Up/The Eagle Will Rise Again" (instrumental) – 8:53
"What Goes Up/Little Voice" (early version demo) – 4:04
"Can't Take It With You" (early version demo) – 1:41
"Hyper-Gamma-Spaces" (demo) – 2:19
"The Eagle Will Rise Again" (alternate version - backing track) – 3:18
"In the Lap of the Gods" (Part I - demo) – 3:11
"In the Lap of the Gods" (Part II - backing track rough mix) – 1:56


Formazione:

Ian Bairnson – chitarra elettrica ed acustica
Stuart Elliott – batteria, percussioni
David Paton – basso, voce, chitarra acustica
Eric Woolfson e Duncan Macay – tastiere
Dean Ford, Colin Blunstone, Lenny Zakatek e John Miles, Jack Harris – voce
Alan Parsons - tecnico del suono, chitarra acustica
Andrew Powell - direttore d'orchestra e del coro

Il Terzo Lato Del Vinile - Il Sito

Nessun commento:

Posta un commento