Adesso che
sono latitanti posso provarci.
Sto per
iniziare una scalata impossibile. Da fan darei 10 a tutti i dischi, ma, è
chiaro, che certe cose sono riuscite meglio altre peggio ai miei eroi
adolescenziali.
Per anni ho
pensato, errando, che non esistesse musica all’infuori di questi quattro
ragazzi di Dublino. Adesso posso dire che gli U2 hanno la capacità di essere lo
specchio del mondo che cambia in senso politico e sociale.
Per me nella
loro musica c’è la perfetta sintesi tra suono e parole, tra amore e
contestazione. C’è la sintesi del suono
di tante band indimenticabili come Beatles, Simple Minds, The Clash, Joy Division.
Nelle loro pubblicazioni c’è molto
ragionamento e poca voglia di auto elogiarsi. Evidente se consideriamo che, a detta di tutti, sono
una delle migliori live band ed hanno
pubblicato solo un disco live nei primi anni di carriera (Under A Blood Red Sky). Se consideriamo
che in oltre trent’anni di attività hanno pubblicato tre raccolte, di cui due
divise per decenni (The Best of 1980-1990,
The Best of 1990-2000).
In ogni
album, e per album intendo musica, testi e immagini, c’è un suono e un messaggio da cogliere che
li butta per forza di cose in un periodo storico ben delineato. Sunday Bloody Sunday, Pride (In The Name Of Love),
Please, Walk On sono solo gli esempi più celebri.
Gli U2 sono
gli alfieri del postmodernismo in campo musicale e il messaggio raggiungerà
l’apice in Acthung Baby e nel
seguente Zoo Tv Tour. In PopMart ci sarà un chiaro rimando al
consumismo e al mondo dei fast food. Sarà la prima band a suonare in America
dopo l’attentato terroristico dell’undici settembre.
Non mi fate
svelare tutto adesso. Se avrete la pazienza di seguirmi scopriremo insieme
tante curiosità intorno a questi ragazzi che dall’Irlanda hanno influenzato
milioni di ragazzi divenuti ormai uomini.
U2 più che udue, più che youtoo, più che anche tu,
vuol dire COMUNICAZIONE.
‘Gli
U2 erano già una band ancora prima di essere in grado di suonare.’
-
Bono
Nessun commento:
Posta un commento