venerdì 8 agosto 2014

La Storia Del Diamante Pazzo


Il Terzo Lato Del Vinile - Il Sito


Per il mio primo articolo su "Il Terzo Lato Del Vinile" ho scelto di parlare di uno dei miei dischi preferiti, un disco che ha sicuramente fatto la storia della musica. Si tratta di Wish You Were Here dei Pink Floyd. Questo album ha sempre fatto parte della mia vita, lo ascolto fin dall'infanzia, prima indirettamente messo da mio padre, grande fan della band, ora messo sul giradischi proprio da me. Wish You Were Here era un album molto importante e molto atteso dai fan e dalla EMI che dopo The Dark Side Of The Moon si aspettavano un altro successo. All'inizio delle registrazioni però il gruppo era confuso e frustrato dall'insistenza della casa discografica e per forza di cose cominciò ad incidere qualche nuovo pezzo sperimentato durante il tour di The Dark Side, uno di questi era Shine On You Crazy Diamond, traccia di apertura e di chiusura del disco nonché la più significativa, il più grande omaggio a Syd Barrett, primo leader del gruppo e ormai uscito di scena. la canzone scritta da Roger Waters vuole rappresentare tutto il personaggio di Syd, un “diamante pazzo” una volta splendente che con il tempo è stato schiacciato dal mondo, dalla celebrità e dall'industria musicale. Mondo della musica che Waters critica in tutto il concept ma specialmente in Welcome To The Machine e in Have A Cigar. Nella prima si riferisce alla macchina musicale che ti sfrutta trattandoti come un bambino, accecandoti di illusioni, la seconda invece è rivolta soprattutto ai pezzi grossi delle case discografiche spinti solo dal guadagno e che non pensano al bene della band e dei componenti. Il brano seguente da il nome al disco e riflette, come in Shine On, la personalità di Syd e la visione del mondo di Roger, ma può anche far affiorare ricordi presenti in ognuno di noi, e ci fa pensare a qualcuno a noi caro che affrontando il mondo è arrivato all'autodistruzione, e che ci porta a un senso di mancanza. Secondo me uno dei motivi che ha reso famoso questo disco, anche se Waters lo considera un opera molto personale, è proprio la sua universalità, in quanto il disco ci può far pensare a quanto possa essere crudele il mondo anche per qualcuno che forse ha già raggiunto il massimo. Inoltre dietro a questo LP ci sono 2 curiosi retroscena, infatti Have A Cigar non è cantata da nessuno dei Pink Floyd ma da Roy Harper un cantautore inglese, amico della band, che si trovava nello studio vicino e fu chiamato a cantare la canzone perchè né David Gilmour né Roger Waters riuscivano a dargli il giusto tono, cosa che tra l'altro Waters prese parecchio male. L'altro retroscena molto più importante del primo fu la visita agli Abbey Road Studios durante le registrazioni da parte di Syd Barrett che all'inizio non fu riconosciuto da nessuno dei compagni perchè ormai quasi irriconoscibile, calvo e molto ingrassato. Syd arrivo agli Studios per collaborare a qualche pezzo ma non gli piacque nessuna delle canzoni del'album e cosi se ne andò, quella fu una delle ultima volte che il gruppo vide "il diamante pazzo".







Pink Floyd – Wish You Were Here (1975)
Side 1
Shine On You Crazy Diamond (Part 1-5) – (Gilmour-Waters-Wright)
Welcome To The Machine (Waters)
Side 2
Have A Cigar (Waters)
Wish You Were Here (Waters-Gilmour)
Shine On You Crazy Diamond (Part 6-9) – (Gilmour-Waters-Wright)



Scritto da Leonardo Grisi all'esordio su Il Terzo Lato Del Vinile.

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