L’ispirazione
ci venne a Chicago, ad un’esposizione al Peace Museum: c’erano i dipinti dei
sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaky. Il titolo della mostra era: The
Unforgettable Fire.
The Edge
Nel 1984 gli
U2 pubblicano The Unforgettable Fire e per la prima volta si discostano dai
suoni e dai temi dei primi album, che per certi versi, sono un unico album
diviso in tre.
Inizia la
collaborazione con Brian Eno e questo disco potrebbe essere definito come il
“prototipo” di un disco alla U2, è il disco che getta le basi per The Joshua Tree, è l’inizio
dell’evoluzione di un gruppo che a poco a poco inizia a far sentire la propria
voce in tutto il mondo.
Il titolo
del disco è un omaggio ad una mostra di quadri dipinti da alcuni superstiti
alla bomba atomica di Hiroshima del 1945.
In copertina
appare il Moydrum Castle, un castello storico irlandese, nei cui pressi gli
inglesi distrussero alcune fattorie, in risposta gli irlandesi lo incendiarono,
con l’obiettivo di togliere le tracce dello sfregio inglese.
A detta di
Bono è un disco deliziosamente sfocato, sgranato come un quadro impressionista,
molto diverso da uno slogan su un tabellone pubblicitario.
L’unico
testo presente all’interno del disco è quello della prima canzone A Sort Of Homecoming, che tratta il tema
di un fantastico a casa, in un mondo in cui non ci siano più bandiere a
dividere le popolazioni.
Pride (In The Name Of Love), è il primo
singolo del disco le cui parole rendono onore a Martin Luther King, come
ispirazione per cambiare le cose (They
took your life/They could not take your pride).
Pride è una delle canzoni più famose
degli U2, è inserita nelle raccolte The
Best Of 1980-1990 e U218 Singles ed
è nella lista delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi secondo Rolling
Stone.
La titletrack è un insieme di immagini e
speranze quasi indipendenti l’una dall’altra. È curioso come il titolo del
disco e della canzone non viene mai pronunciato e che la canzone non ha nessuna
valenza politica.
Bad è una delle canzoni più belle in
assoluto degli U2, una di quelle gemme nascoste, che ogni tanto rispolverano ai
concerti, come nella data romana dello U2360°. Il testo parla della droga, di
come il gruppo ha avuto la fortuna di avere successo, di avere una vita
speciale, sorte parecchio differente rispetto a quella di tanti altri ragazzi
di Dublino che hanno visto bruciare la propria vita dietro ad un’amante
pericolosa che risponde al nome di eroina
MLK a chiudere e un altro omaggio a
Martin Luther King e agli ultimi concerti è stata legata a Walk On.
The Unforgettable Fire è la vera virata
verso la musica degli U2. Dopo gli inizi post-punk, ora provano a dare
un’ondata personale alla musica e attraverso il singolo Pride (In The Name Of Love) riescono, come già successo per Sunday Bloody Sunday, a fermare in tempo
e a rimanere nella storia.
Voto: 7/10
UK Album Chart #1
US Album Chart #12
U2 – The Unforgettable Fire (1984)
Side One
A Sort Of Homecoming
Pride (In The Name Of Love)
Wire
The Unforgettable Fire
Side Two
4th Of July
Bad
Indian Summer Sky
Elvis Presley And America
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