mercoledì 16 gennaio 2013

Zappa il genio in Hot Rats

Il Terzo Lato Del Vinile - Il Sito

Torniamo indietro nel tempo e fermiamoci alla data 15 ottobre 1969, dopo appena due mesi dalla fine della registrazione esce il nuovo disco di Franck Zappa, siamo a Los Angeles California.
L'album si chiama Hot Rats e diviene da subito molto importante, perchè oltre ad uno stupefacente valore compositivo, una straordinaria tecnica strumentale e un eccezionale impatto sonoro, Hot Rats vanta un particolare non da poco, Zappa si rinchiuse nel seminterrato di casa sua insieme a Ian Underwood e Roy Estrada per provare i pezzi che sarebbero andati a costituire Hot Rats, nelle ultime due settimane di luglio si trasferì al T.T.G. Studios di Hollywood insieme a Underwood e a diversi musicisti di ambiente jazz, li iniziano ad utilizzò le più sofisticate apparecchiature disponibili all'epoca per la registrazione dell'album. Il disco venne registrato su quello che lo stesso Zappa descrisse come un "registratore a 16 piste fatto in casa"; un prototipo costruito dagli ingegneri dei TTG Studios. La tecnologia a 16 piste era molto più sofisticata rispetto a quella dei vecchi modelli a 4 e 8 piste. L'aggiunta di altre piste sonore, da la possibilità a Zappa, di aggiungere diversi strati multipli di strumenti a fiato e di tastiere suonati da Ian Underwood. Fu proprio la possibilità di effettuare avanzate sovraincisioni in studio che diede a Zappa la motivazione per continuare a registrare e sperimentare in sala di incisione, dato che odiava suonare chiuso in uno studio. Tutto questo rese Hot Rats il primo album Rock (SGT.PEPPER'S a parte) ad essere registrato su 16 piste, gli stessi Beatles che da li a poco pubblicheranno ABBEY ROAD, useranno come metodo di incisione le 8 piste classiche. Ci sono tanti altri particolari tecnici che segnano questo album bizzarro, ad esempio le maggiori piste disponibili resero anche possibile la creazione di un realistico suono di batteria stereo. Questa tecnica fu ampiamente imitata e successivamente divenne standard con l'inizio degli anni settanta.
Zappa fu anche un pioniere nell'utilizzo della manipolazione della velocità del nastro per produrre timbriche e tonalità inusuali. Dopo la registrazione delle tracce base, Zappa suonò parti aggiuntive di batteria mentre ascoltava le tracce base a velocità dimezzata. Nella registrazione finita, il tutto suonava a velocità normale, ma le sovraincisioni erano due volte più veloci. Questo dava alle sovraincisioni di batteria un tono surreale. Anche altri strumenti furono registrati con lo stesso procedimento, in aggiunta, il suono di un organo a canne elaborato elettronicamente venne integrato al suono dei fiati e del piano. Insomma il Franck precursore aveva centrato il bersaglio, anche se all'inizio negli Stati Uniti l'album ebbe un successo molto moderato, raggiunse solo la posizione numero 173 in classifica, ma in Europa, in particolare nel Regno Unito, il disco vendeva molto, raggiunse la posizione numero 9 e rimase in classifica per più di sei mesi. La critica lo apprezza, affermando che il disco di Zappa era meglio del 99% del rock che veniva prodotto all'epoca, dopo i primi dischi che forse erano troppo sperimentali questo rimane molto più godibile da tutti, lo stesso Zappa intervistato nel novembre del 1969, disse:
«È un disco sorprendentemente facile da ascoltare: ho sentito dire di gente che batteva il piede a ritmo, ascoltandolo.». Il tutto è stato prodotto arrangiato e scritto da Franck in persona, con lui nel disco ci sono degli ospiti eccezionali come il violinista Sugarcane Harris e il funambolico vocalist Captain Beefheart che interpreta "Willie The Pimp", che tradotto sarebbe Willie il magnaccia, unico brano cantato del disco.
Altro elemento non da meno in questo disco è la copertina, ideata da Cal Schenkel, venne utilizzata una fotografia ad infrarossi che ritrae la groupie Christine Frka delle GTO mentre fa sinistramente capolino da una piscina vuota di una villa a Beverly Hills. L'interno dell'edizione originale in vinile conteneva un collage di foto a colori, molte delle quali scattate durante le sedute di registrazione per l'album. Le iniziali ristampe dell'album in CD non comprendevano molte di queste immagini, e le poche rimaste erano stampate in bianco e nero. La ristampa del 1997 reintrodusse l'artwork completo.
Pur essendo un disco prevalentemente strumentale, Hot Rats non manca della consueta ironia dei dischi di Zappa, il tutto con un classico gusto per l'assurdo e per le stranezze sonore.
La canzone che apre il disco "Peaches En Regalia", rimane tuttora uno dei classici del repertorio zappiamo. VOTO 7.5/10






Tracce
Tutti i brani sono stati scritti da Frank Zappa.

Versione LP

Lato A
Peaches en Regalia – 3:38
Willie the Pimp – 9:25
Son of Mr. Green Genes – 8:58

Lato B
Little Umbrellas – 3:09
The Gumbo Variations – 12:55
It Must Be a Camel – 5:15

Versione CD

Peaches en Regalia – 3:37
Willie the Pimp – 9:17
Son of Mr. Green Genes – 9:00
Little Umbrellas – 3:04
The Gumbo Variations – 16:55
It Must Be a Camel – 5:15


Formazione
Frank Zappa - chitarra, basso, percussioniAltri musicisti
Ian Underwood - pianoforte, organo, clarinetto, sassofono, flauto
Captain Beefheart - voce su Willie the Pimp
Don "Sugarcane" Harris - violino su Willie the Pimp e The Gumbo Variations
Jean-Luc Ponty - violino su It Must Be A Camel
John Guerin - batteria su Willie the Pimp, Little Umbrellas e It Must Be a Camel
Paul Humphrey - batteria su Son of Mr. Green Genes e The Gumbo Variations
Ron Selico - batteria su Peaches En Regalia
Max Bennett - basso su Willie the Pimp, Son of Mr. Green Genes, Little Umbrellas, The Gumbo Variations e It Must Be a Camel
Shuggie Otis - basso su Peaches En Regalia
Lowell George - chitarra (non accreditato)


Produzione
Produttore: Frank Zappa
Ingegnere del suono capo: Dick Kunc
Ingegneri del suono: Cliff Goldstein, Jack Hunt, Brian Ingoldsby, Dick Kunc
Arrangiamenti: Frank Zappa
Cover design: Cal Schenkel
Design: Cal Schenkel, John Williams
Ingegnere del suono remix 1987: Bob Stone
OuttakesDurante le sessioni per Hot Rats furono provati e registrati due brani che però non trovarono posto sul disco. Bognor Regis sarebbe dovuta essere in seguito pubblicata come B-side del singolo Sharlena, ma l'uscita venne cancellata all'ultimo minuto.
L'altro brano registrato e scartato durante le sessioni di Hot Rats fu Twenty Small Cigars,
che venne invece pubblicato sull'album in collaborazione con Ponty King Kong: Jean-Luc Ponty Plays the Music of Frank Zappa e sul seguente disco di Zappa intitolato Chunga's Revenge.


Il Terzo Lato Del Vinile - Il Sito

Nessun commento:

Posta un commento